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S.Anastasia. Due consiglieri comunali abbandonano la maggioranza, già debole, e attaccano duramente il sindaco
Manfellotti (Pdl): “L’esperienza Pone è finita, deve andare a casa”
martedì 29 settembre 2009, di
Sant’Anastasia. Nel giorno in cui il Papa dice che in Italia c’è bisogno di politici “credenti e credibili”. La credibilità della politica anastasiana ha avuto un bel contraccolpo. Una seduta del consiglio comunale, dove il sindaco Carmine Pone non ha potuto fare altro che constatare il fatto di aver perso il sostegno dello stesso partito che l’ha candidato. “Ritiriamo la fiducia all’Amministrazione”, ha esordito il capogruppo del Pdl, Salvatore Manfellotti, “in modo irrevocabile. Non voglio entrare nei dettagli della nostra scelta, che ormai sono noti. Da oggi non appoggeremo più nessun atto di questo esecutivo”. Ne è seguita una sospensione del consiglio. La minoranza, con il sostegno dei consiglieri della Pdl Manfellotti e Antonio Marciano, hanno deciso di astenersi su tutti i punti all’ordine del giorno (delibere di ordinaria amministrazione). Delibere su cui la giunta di centrodestra ha incassato i voti favorevoli dei consiglieri Vittorio Piccolo, Alfonso Gifuni, Vincenzo Ceriello, Pasquale Allocca (Pdl), Carmen Esposito e Geremia Esposito (Mpa), e dello stesso sindaco. “Non potevamo votare quegli atti”, ha continuato Manfellotti, “se non sono capaci neanche di garantire l’ordinaria amministrazione devono andare a casa, loro fanno soltanto l’ordinario e adesso non riescono neanche ad ottenere consenso su quello. Pone ha perso il sostegno dello stesso partito che l’ha candidato, deve prendere atto di ciò che è successo e che è incapace di governare. Qualsiasi altra soluzione venisse adottata in questo momento sarebbe soltanto un’alternativa malsana per la città. Un’accozzaglia di consiglieri che voterebbero in maniera favorevole soltanto tenuti insieme dalla voglia di potere”. Tra pochi giorni nell’assemblea consiliare dovrebbe essere approvato il Bilancio, ma non si esclude che a questa seduta l’esecutivo di centrodestra non ci arrivi affatto. I consiglieri comunali, infatti, stanno meditando la possibilità di dimettersi in blocco. Bastano undici firme per porre fine, prematuramente, alla giunta Pone. Una conferma che arriva dal maggiore partito di opposizione. “Stamane (ieri per chi legge, ndr) abbiamo assistito ad un atto politico importante”, spiega il segretario del Pd, Rosaria Esposito, “L’astensione da parte della maggioranza e di tutta l’opposizione è infatti solo il preludio di ciò che accadrà di qui a pochi giorni . I consiglieri, infatti nel corso di questa settimana, presenteranno le loro dimissioni dinanzi ad notaio, convinti che questa deleteria ed inefficiente amministrazione non possa e non debba continuare la sua esperienza. Un atto dovuto nei confronti dei cittadini delusi e ormai stanchi e stomacati dal susseguirsi di spiacevoli avvenimenti che ritardano o addirittura bloccano l’ordinaria e, figurarsi, la straordinaria amministrazione. Questa è la volontà del Partito democratico, questa è il dovere di un’opposizione capace. Il Pd, promotore di tale atto, provvederà a far sì che l’epilogo dell’amministrazione di centrodestra, sfaldata e poco efficiente sia attuato nei tempi più ristretti possibili”.
Messaggi
1. Manfellotti (Pdl): “L’esperienza Pone è finita, deve andare a casa”, 29 settembre 2009, 19:35
SAREBBE ORA CHE IL SINDACO PONE SMETTESSE DI FARE QUESTA SCENEGGIATA ORAMAI DEVE PRENDERE ATTO DELLA SITUAZIONE E SE NE VADA A CASA.
2. Manfellotti (Pdl): “L’esperienza Pone è finita, deve andare a casa”, 30 settembre 2009, 01:28, di Fergy87.
Esimia Bellini, dell’Mpa non é Geremia Esposito, bensì Geremia Gifuni... Grazie, giusto per essere corretti.
3. Manfellotti (Pdl): “L’esperienza Pone è finita, deve andare a casa”, 4 ottobre 2009, 16:20, di autonomisti del regno delle due sicilie
IL SINDACO PONE HA DIMENTICATO GLI AMICI E GLI INTERESSI CHE LO HANNO PORTATO A PRENDERE VOTI E GOVERNARE
per cui è ora che tolga il disturbo
1. Manfellotti (Pdl): “L’esperienza Pone è finita, deve andare a casa”, 6 ottobre 2009, 19:06
E’ UNA SCENEGGIATA DISGUSTOSA DA PARTE DI TUTTO IL CONSIGLIO. SI VADA A CASA E SI TORNI AL VOTO. LA DELEGA ALL’ASSESSORE TOTTI (MEGLIO SAREBBE STATO IL GIOCATORE) NON HA PER NIENTE RISOLTO I PROBLEMI DI SANTA ANASTASIA. ANCHE IL FLOP DI SABATO SERA ALLA RIUNIONE DEL PDL AL SANTUARIO DI MADONNA DELL’ARCO DIMOSTRA CHE IL POPOLO E’ STANCO DI QUESTI AMMINISTRATORI, DI DESTRA O DI SINISTRA CHE SIANO. A CASA.... A CASA ..... A CASA! GAMMELLA, LEI DA QUANDO TOTTI HA AVUTO INCARICHI NON INTERVIENE PIU’ PER L’UDEUR? SI FACCIA SENTIRE! ELEFANTE
2. Manfellotti (Pdl): “L’esperienza Pone è finita, deve andare a casa”, 7 ottobre 2009, 00:02
Signori, dire Geremia Esposito o Geremia Gifuni, Esposito Alfonso o Gifuni Paolo , Beneduce Vincenzo o Ceriello Mauro, Granato Giuseppe o Cortese Pasquale ed altri nomi che desiderate porre, nulla cambia. Sono sempre gli stessi che stanno a Palazzo Siani da oltre venti anni e nulla mai è cambiato. Conoscete programmi promessi e realizzati da questi Signori? Gravitano a via Pomigliano-via Starza Madonna dell’Arco - Via Romani e queste strade non hanno marciapiedi, non hanno uffici delocalizzati. Non hanno sezioni staccate di uffici amministrativi. Non hanno nulla, nulla , nulla ed ancora nulla. Vi abitano solo questi signori e null’altro. Vi pare poco? Non dimenticate i loro nomi quando dovrete votare. Non sbagliate e non fatevi lusingare dalle loro promesse. Non sono le Sirene del mare Ionio. Elefante