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Somma Vesuviana. In ricordo di don Raffaele Menzione
mercoledì 17 febbraio 2010, di
Somma Vesuviana. In ricordo di don Raffaele Menzione, per oltre
sessantanni parroco di Somma Vesuviana pubblichiamo una lettera da
Luisa Ambrosio, della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici.
Ho conosciuto don Raffaele qualche anno prima del 1988, mentre erano in corso i lavori di restauro della chiesa di S.Giorgio. Io ero il funzionario
dell’allora Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli,
incaricata di dirigere e di sorvegliare gli interventi di tutela che si
andavano realizzando in chiesa, interventi che in quel periodo riguardavano sia i restauri delle strutture architettoniche e degli impianti che delle opere d’arte. Furono sufficienti comunque pochi mesi di frequentazione per rendermi conto che don Raffaele non era solo un parroco ma un vero e proprio direttore e coordinatore di tutte le attività che si intraprendevano nella chiesa. E naturalmente il suo alter ego era la cara sorella Anna a cui tutti noi siamo molto affezionati come lo eravamo a don Raffaele.
Il nostro reverendo padre era un vulcano di idee e di progetti e mentre si stavano ultimando i lavori strutturali riuscì a programmare e a far
realizzare i restauri di tutte le opere d’arte e di tutti gli arredi della
chiesa. Dalla statua lignea raffigurante San Giorgio, collocata sull’altare
maggiore, alla tavola quattrocentesca raffigurante la Madonna in trono con S. Giovanni Battista e S. Lorenzo e alla tela settecentesca con La Vergine,S. Caterina d’Alessandria e S. Sebastiano che era stata trasferita per motivi di sicurezza nei depositi della Soprintendenza di Napoli. Tutto fece restaurare, finanche i banchi ed i confessionali, utilizzando non solo finanziamenti pubblici ma anche contributi personali e nel contempo preferì ammodernare la chiesa con ricchi e splendidi lampadari e con un nuovo altare di artistica manifattura.
Con gioia partecipai, il 26 marzo 1988, insieme alla comunità parrocchiale alla manifestazione organizzata da don Raffaele per l’inaugurazione della chiesa restaurata e ancor più con affetto e stima ho continuato a frequentarlo successivamente anche in occasioni di carattere più strettamente privato perchè comunque fin dal primo momento che lo avevo conosciuto mi ero sentita parte integrante della sua famiglia che un pò già conoscevo per le origini sangiuseppesi che ci accomunano. Don Raffaele resterà sempre nel mio cuore come mio padre Andrea che ho perso troppo presto e nella gloria del Signore sono certa che ci guiderà e ci proteggerà ancor più di prima.
Luisa Ambrosio
Messaggi
1. Somma Vesuviana. In ricordo di don Raffaele Menzione, 10 marzo 2010, 09:04, di un cittadino sommese
Per la moltitudine di fedeli sei stato, anzi sei, Don Raffaele, per me semplicemente zio Raffaele.
A quasi due anni dal tuo improvviso ricongiungimento con l’Altissimo, è sorto in me il desiderio - non già di celebrarti per quanto hai fatto per la comunità sommese e per coloro i quali si sono rivolti a te cercando conforto e sostegno nelle umane tribolazioni - bensì di ringraziarti per il ruolo fondamentale che hai ricoperto nella mia vita.
Ti sarò grato, per sempre, per ogni stilla di saggezza che hai saputo dispensare ogni qual volta ho cercato e trovato in te consiglio, affetto e comprensione.
Ringrazio il Signore per aver fatto sì che le nostre esistenze si siano, anche se purtroppo brevemente, incontrate.
Che Dio ti abbia in Gloria.