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Somma Vesuviana: Il Comune finanzia progetti fantasma
venerdì 19 marzo 2010
Somma Vesuviana. La costituzione del Forum dei giovani a Somma Vesuviana ha riportato in auge l’effettivo operato delle associazioni che lavorano sul territorio sommese ed il loro finanziamento da parte delle Istituzioni. A spulciare determine e delibere di Giunta non mancano però delle sorprese. Il caso più eclatante è quello dell’associazione Oca Nera, spuntata improvvisamente dal nulla e destinataria di un contributo del Comune di mille euro per un progetto mai partito dal titolo “Somma in Web”. Il 19 novembre scorso, con delibera numero 255, la Giunta comunale garantisce ad Oca Nera la somma di 1000 euro (che servivano a costruire il sito web) a fronte di una richiesta di 1516,02. Il perché è presto detto. “Approvazione del progetto Somma in Web” si legge nella prima pagina dell’atto.Gli obbiettivi del progetto, come recita la delibera: “Sviluppo di un portale mediante l’uso di strumenti multimediali in rete per favorire e semplificare la conoscenza delle imprese, delle attività e dei servizi presenti al Comune. Divulgazione delle notizie relative anche attività culturali, politiche etc”. Ancora:“Offerta di spazi ai giovani per relazionarsi al fine altresì di favorirne l’inserimento anche in campo giornalistico, editoriale, etc .Il tutto integrerebbe e supporterebbe un sistema di divulgazione informatica per i giovani di notizie ed opportunità già attualmente operato mediante il servizio “Informagiovani” e sul sito istituzionale del Comune”. Oltretutto, con celerità a questa associazione è stata anche fatta l’impegnativa. Il numero dell’atto è il 1923 e il giorno è il 22 dicembre scorso. La condizione necessaria per poter sbloccare i fondi era che il progetto partisse 40 giorni dall’approvazione dello stesso. Da allora di giorni ne sono passati circa 120, i mille euro sono stati incassati, ma di Oca Nera e del suo “Somma in Web” non c’è alcuna traccia.
Messaggi
1. Somma Vesuviana: Il Comune finanzia progetti fantasma, 19 marzo 2010, 16:18, di popolano
semplicemente VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!
1. Somma Vesuviana: Il Comune finanzia progetti fantasma, 19 marzo 2010, 16:50, di convers
che schifoooooooooooooooooooooooooooooooo
2. Somma Vesuviana: Il Comune finanzia progetti fantasma, 19 marzo 2010, 16:53, di anoniumo
sicuramente anche questa vicenza non sarà presa in considerazione da nessun consigliere di oppsizione percercar di capire cosa stia succedendo. perchè? hanno paura o anche a loro fa piacere che qualche coperchio nonvenga a aperto, basta mandate a casa questa giunta che cerca solo come fare per sfruttare i soldi di noi tutti per le proprie necessitudini. cerchiamo di fare qualcosa per mandare a casa i cumpari e i cumparielli.
sono un cittadino sommese stufo e non sono una noce nel sacco credetemi
1. Somma Vesuviana: Il Comune finanzia progetti fantasma, 19 marzo 2010, 18:54, di joker
magia, magia ogni tanto esce una sorpresa dal cilindro dei giocolieri comunali.
Questa volta dal cappello non è uscito un coniglio, ma un oca nera riempita di bei denari sottratti alle già piangenti casse comunali.
Menomale che siamo in un momento di crisi, evidentemente la situazione economica negativa non ha minimamente toccato le coscienze di alcuni amministratori che credono di vivere sempre nell’era di tangentopoli in cui ogni imbroglio era buono per ingrossarsi le tasche. E così detto, così fatto...Magia, Magia anche questo mille euro vola via!
3. Somma Vesuviana: Il Comune finanzia progetti fantasma, 20 marzo 2010, 09:06, di T
DI MATTEO si OSTINA qui a CORLEONCITY a portare avanti un discorso di TRASPARENZA POLITICA. Ma il CITTADINO continua ancora ad usare LA TECNICA delle TRE SCIMMIETTE.
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Quindi pur essendo rimasto con le mie idee di DESTRA (quando esisteva la VERA DESTRA) e non l’attuale. Ritengo che questo discorso sia ancora VALIDO nel 2010:
RIPORTO QUESTA INTERVISTA di Enrico Berlinguer a Eugenio Scalfari, su Repubblica del 28 luglio 1981, davvero scioccante e spiazzante, perché intrisa di cultura liberale:
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I partiti non fanno più politica. I partiti hanno degenerato e questa è l’origine dei malanni d’Italia. I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello, e non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l’iniziativa: sono piuttosto federazioni di correnti, di camarille, ciascuna con un «boss» e dei «sotto-boss». La carta geopolitica dei partiti è fatta di nomi e di luoghi. I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue isttuzioni, a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai tv, alcuni grandi giornali. Per esempio, oggi c’è il pericolo che il maggior quotidiano italiano, il Corriere della Sera, cada in mano di questo o quel partito o di una sua corrente. [...] Insomma, tutto è già lottizzato e spartito o si vorrebbe lottizzare e spartire. E il risultato è drammatico. Tutte le «operazioni» che le diverse istituzioni e i loro attuali dirigenti sono chiamati a compiere vengono viste prevalentemente in funzione dell’interesse del partito o della corrente o del clan cui si deve la carica. Un credito bancario viene concesso se è utile a questo fine, se procura vantaggi e rapporti di clientela; un’autorizzazione amministrativa viene data, un appalto viene aggiudicato, una cattedra viene assegnata, un’attrezzatura di laboratorio viene finanziata, se i beneficiari fanno atto di fedeltà al partito che procura quei vantaggi, anche quando si tratta soltanto di riconoscimenti dovuti. Molti italiani, secondo me, si accorgono benissimo del mercimonio che si fa dello Stato, delle sopraffazioni, dei favoritismi, delle discriminazioni. Ma gran parte di loro è sotto ricatto. Hanno ricevuto vantaggi (magari dovuti, ma ottenuti solo attraverso i canali dei partiti e delle loro correnti) o sperano. I partiti debbono, come dice la nostra Costituzione, concorrere alla formazione della volontà politica della Nazione; e ciò possono farlo non occupando pezzi sempre più larghi di Stato, sempre più numerosi centri di potere in ogni campo, ma interpretando le grandi correnti di opinione, organizzando le aspirazioni del popolo, controllando democraticamente l’operato delle istituzioni. La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell’amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera. La questione morale, nell’Italia d’oggi, fa tutt’uno con l’occupazione dello Stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt’uno con la guerra per bande, fa tutt’uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semplicemente abbandonati e superati. Se si continua in questo modo, in Italia la democrazia rischia di restringersi, non di allargarsi e svilupparsi; rischia di soffocare in una palude.
Il consumismo individuale esasperato produce non solo dissipazione di ricchezza e storture produttive, ma anche insoddisfazione, smarrimento, infelicità. Quando si chiedono sacrifici al Paese e si comincia con il chiederli ai lavoratori, mentre si ha alle spalle una questione come la P2, è assai difficile ricevere ascolto ed essere credibili. Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi. Se questi elementi non ci sono, l’operazione non può riuscire.
4. Somma Vesuviana: Il Comune finanzia progetti fantasma, 20 marzo 2010, 09:55, di rosy
credetemi cari amici e amiche , la colpa non è dell’opposizione ma della maggioranza incapace di governare seriamente, dignitosamente , e soprattutto correttamente questa città.
Questa maggioranza è stata capace di fare in un anno solamente 6/7 consigli comunali , convocati esclusivamente per approvare o riconoscere debiti fuori bilancio a loro cari, l’ultimo consiglio comunale credo risalga a novembre o dicembre 2009.
Questa maggioranza non risponde alle interrogazioni dei pochissimi consiglieri di minoranza e credetemi sono una marea............
Questa maggioranza non trova i documenti che i consiglieri di opposizione chiedono.........
Questa maggioranza ha donato anche 5000 euro al velino (giornale di partito pdl) e non si capisce quale informazione da alla nostra città.
Questa maggioranza non inizia i lavori al campetto di rione trieste approvato all’unamità in consiglio comunale ; non ha ancora trovato una soluzione alla casa di riposo che sta diventando una casa di rifiuti oramai da diversi anni dando colpe a non so chi ; la scuola don minzoni per problemi inerenti alla ditta ( i dirigenti comunali nell’affidare l’incarico non hanno visto tale anomalie )è rimasta ancora alla prima pietra ( messa dal sindaco D’avino); non cerca di risolvere i problemi attuando politiche sociali serie a favore delle classi disagiate , anziani e giovani.
Sommesi non date colpe all’opposizione visto che c’è una maggioranza votate dai voi stessi incapace di governare......
Sbagliare si puo’.......... ma è tempo di dare una svolta a questa città iniziando proprio dai prossimi impegni elettorali.
1. Somma Vesuviana: Il Comune finanzia progetti fantasma, 20 marzo 2010, 10:40, di A
Cara rosy noto che tu parli di opposizione,o meglio di quei pochi che sono rimasti all’opposizione...poi parli di maggioranza che non sa governare dignitosamente e di risposte non date...ma le domande che pone l’opposizione quali sono???...io ascolto sempre infiniti discorsi noiosi e,molte volte,anche un pò stupidi,nei quali non riscontro domande ma semplicemente polemiche inutili!!!...non sono d’accordo con il finanziamento di questo progetto mai messo in atto sul territorio...ma cmq credo nella buona fede della maggioranza che ha approvato il progetto!!!questione scuola elementare don minzoni:la prima pietra messa dall’ex sindaco D’Avino...fortuna che è tornato a casa e abbiamo dimenticato i misteri del suo governo!!!!nei commenti precedenti ho sentito qualcuno che diceva mandiamo a casa i cumpari e i cumparielli...questo non potrà accadere fino a quando il "candidato" o "chi per esso" entra nelle case e dice "qua stanno n euro me li date n voti???" e c’è la maggior parte che dice si perché i soldi fanno comodo...dimostrando poco carattere e poco rispetto nei confronti delle loro idee,se le hanno!!!e purtroppo anche tanta ignoranza...siate più furbi,prendetevi i soldi e poi non votate colui che li compra...se nº dopo non lamentatevi dei cumpari e dei cumparielli perchè voi il giorno che siete andati a votare siete stati tali!
2. Somma Vesuviana: Il Comune finanzia progetti fantasma, 20 marzo 2010, 13:08, di TREA
A PROPOSITO DI SOLDI E DEL VOTO DI SCAMBIO:
Il denaro è il più potente infestante creato dall’uomo. Contagioso più della peste, corrosivo più dell’acido muriatico, devastante più della sifilide. Non esiste una modica quantità di denaro. Soldo chiama soldo. Il denaro in politica è il contrario della politica. Per osmosi la politica diventa denaro, i Comuni società per azioni, i partiti comitati di affari. L’obiezione più scontata è che per fare politica ci vogliono i soldi. Il famoso costo della politica. Chi vuole fare politica se la paghi, se vuole dei contributi li chieda ai cittadini. Se verrà eletto deve essere retribuito correttamente per la funzione sociale che svolgerà, se ha un impiego gli deve essere conservato. Nessun privilegio, nessun doppio lavoro, nessun Ghedini pagato come deputato dai cittadini e da Berlusconi come avvocato, nessuna pensione dopo due anni e mezzo, nessuna macchina blu. Il denaro corrompe la vita sociale, elimina la possibilità di rappresentanza. Un meccanismo infernale (chi ha detto che il denaro è lo sterco del demonio?) per cui si vincono le elezioni per censo. L’uomo più ricco del Paese è presidente del Consiglio, una delle donne più ricche di Milano è sindaco di Milano, dietro Casini c’è Caltagirone. I soldi sono diventati il fine e il mezzo della politica. La corruzione che riempe le galere d’Italia di assessori in modo bipartisan, da Prosperini a Frisullo, è figlia di questo modello politico. I concessionari che fanno i politici per mantenere le concessioni dello Stato non devono poterlo fare. O uno o l’altro, o concessionario o politico. I concessionari che finanziano i partiti come Benetton con le autostrade non devono poterlo fare. Nessun finanziamento ai partiti da parte dello Stato, nessun rimborso elettorale. Il MoVimento 5 Stelle fa politica senza soldi, abbiamo le pezze al culo, giro in camper, non in un’auto blu con l’autista. Sono cittadino tra i cittadini. Faccio politica. Io e i ragazzi e le ragazze del MoVimento facciamo politica. Non vogliamo contributi elettorali, i soldi dei cittadini rimangano nelle casse del Comune, della Regione, dello Stato. Il costo della politica va sostituito con altre parole, con il piacere della politica, con il dovere della politica, con il diritto della politica. Ognuno conta uno, qualunque sia la sua posizione sociale. Voglio una mamma con famiglia mono reddito e con quattro figli come sindaco di una città. Lei saprebbe amministrare un Comune. Un Presidente operaio, insegnante, elettricista, non un corruttore da quattro soldi. Mi interessa il costo dello Stato, non dei partiti, non della politica. Il MoVimento 5 Stelle non ha un tesoriere, non ha una cassa. Gli eventuali contributi volontari dei cittadini saranno chiesti sempre per un obiettivo puntuale. Non arriveranno a me, ma all’associazione, alla lista che li chiederà. I cittadini decideranno di volta in volta se aderire o meno. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
B.Grillo
Vedi on line : A PROPOSITO DI SOLDI E SCAMBIO VOTO