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L’energia dai rifiuti, il progetto dei sindaci di Cicciano e Nola

venerdì 16 aprile 2010, di La redazione


Cicciano. Produrre energia elettrica dallo smaltimento della spazzatura: una nuova sfida per combattere l’emergenza rifiuti e contemporaneamente trarne benifici in bilancio. Idea ambiziosa, ma possibile è quella cui sta lavorando il sindaco del Comune di Cicciano Giuseppe Caccavale che riguardo il progetto di realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica da biogas da biomasse Forsu (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) da realizzare nel territorio nolano ha scritto al sindaco del Comune di Nola Geremia Biancardi, coordinatore del Tavolo dei Comuni dell’Area Nolana, all’Agenzia Area Nolana, a Campania Felix, ai sindaci di Camposano, Carbonara, Cimitile, Comiziano, Liveri, Marigliano, Palma Campania, Roccarainola, San Paolo Bel Sito, San Vitaliano, Saviano, Scisciano, Tufino, Visciano. “La produzione di biogas da rifiuti solidi organici urbani biomasse”, commenta il sindaco Caccavale, “rappresenta un tema di grande attualità e una nuova opportunità, in relazione sia a esigenze di smaltimento dei rifiuti che di produzione di energia da fonti rinnovabili. Il tutto porterà – secondo studi recenti – a vantaggi ambientali come la riduzione delle emissioni del gas serra e la riduzione del inquinamento dell’aria e vantaggi economici come la produzione di energia termica che con impianti di medie o grosse dimensioni può produrre anche energia elettrica, contribuendo a limitare le emissioni di anidride carbonica rispettando nel contempo anche gli impegni del Protocollo di Kyoto”. Ma oltre alla tutela ambientale, che ha certamente un peso notevole nelle scelte delle amministrazioni comunali, c’è un altro aspetto da non sottovalutare, ed è quello economico.
“Un altro indubbio vantaggio economico che porterebbe la realizzazione di questo impianto”, sottolinea Caccavale, “è l’abbattimento per i costi della frazione dell’umido che attualmente incidono in maniera esagerata sui bilanci comunali. E’ importante condividere un unico indirizzo e per individuare il miglior modo per poter chiudere al meglio il ciclo dei rifiuti prevenendo e scongiurando nuove deleterie e dolorose emergenze, collaborando in maniera proficua”. E soddisfatto anche il primo cittadino di Nola.
“Come Comune, ma anche come ambito territoriale, credo che questa sia un’iniziativa da perseguire e sostenere”, ha commentato il sindaco Geremia Biancardi, “Se si ragiona in questi termini, ovvero, non chiudendosi all’interno dei propri confini, tutta la comunità, non solo nolana, potrà trarne dei benefici, anche perché, così facendo, noi potremmo sviluppare tutta la filiera del ciclo dei rifiuti in proprio, con evidenti ed enormi risparmi sia per i vari Comuni sia, soprattutto, per i cittadini, che potrebbero pagare tariffe sempre più basse”.

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