Terzigno. La giunta? Troppi nomi per poche deleghe

Terzigno. Stefano Pagano, Arcangelo Manzo, Alberto Romano, Peppe De Simone, Francesco Ranieri sono solo alcuni dei nomi che in questi giorni finiscono sul tavolo delle trattative. Troppi nomi per poche deleghe? Ebbene si. E’ questa infatti la sintesi dell’attuale panorama politico nella cittadina terzignese. Un palazzo municipale che ritorna nelle mani del primo cittadino Domenico Auricchio e una giunta che sembra esser diventato un parto lento e sofferto. Nessuna indiscrezione ufficiosa ma solo una voce ufficiale che annuncia “ci sono troppi aspiranti nel Pdl per le cariche e non si trova nessun tipo di accordo”. Ma procediamo per ordine. Le tre liste scese in campo per appoggiare il sindaco Mimi Auricchio quali La Destra, Pdl ed Mpa avrebbero ora piacere di occupare un posto nella giunta ma all’ordine del giorno, nei continui ed incessanti tavoli di incontro, lo stesso ‘problema “tutti vogliono tutto”. E allora? “stiamo lavorando per la scelta di una giunta tecnica e qualificata, fatta di professionisti” continua a commentare lo stesso tricolore della cittadina. Ma tutto sembrare invece suggerire il contrario. Secondo le indiscrezioni infatti Mpa avrebbe di diritto guadagnato il suo vicesindaco che vede ritornare ai vertici Francesco Ranieri, ma aspirerebbe alla conquista di una seconda delega. La Destra si accontenterebbe di un solo assessore che potrebbe essere individuato in Stefano Pagano. L’intoppo sarebbe invece proprio tra le fila del Pdl. Troppi aspiranti, troppe pretese e troppe promosse che ora diventa difficile gestire? Non è ben chiaro cosa effettivamente, o chi, stia premendo per più deleghe, quello che è certo che i venti giorni di tempo che Auricchio ha per presentare e proclamare la sua giunta iniziano a diminuire e il primo cittadino non sa bene come sciogliere la matassa. Da una parte le pressioni, dall’altra le promesse, dall’altra parte ancora i premi per chi merita, e ancora la scelta di una giunta tecnica. Ma ancora gli obiettivi, le qualità della macchina comunale e la scelta di professionisti, come lo stesso Auricchio ha millantato. Come riuscirà ora a trovare la giusta soluzione? Per ora non si smuove e continua a gestire con molta calma e scioltezza, riservandosi di dover riflettere “per una scelta buona e giusta, perché chi mi accompagnerà sarà una squadra che saprà rispondere alle richieste dei cittadini, riuscirà a trasformare, migliorare e risolvere le questioni del paese per migliorare la nostra cittadina”. Non teme la fretta Auricchio e questo fa pensare che probabilmente abbia già preso le sue giuste decisioni ma non intende ancora svelarle, viceversa attende il momento giusto per proclamare i vincitori. Nel frattempo i cittadini aspettano e si domandano quali saranno i primi pass che Auricchio muoverà in questo delicato momento dove tra discarica, urbanistica, puc, i cittadini aspettano un imminente e importante miracolo.