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Pollena, il sindaco: “Nessun aumento per la Tarsu, vi spiego perchè”

giovedì 13 maggio 2010, di La redazione


Pollena Trocchia. Nessun aumento per la Tarsu, la tassa sui rifiuti. Una buona notizia, dunque, per i cittadini di Pollena Trocchia. A ribadirlo è lo stesso sindaco, Francesco Pinto (nella foto), che vuole così spegnere le polemiche che da qualche giorno hanno riguardato la sua amministrazione.
“Posso affermare”, ha detto Pinto, “che le tariffe per la Tarsu 2010 non sono state aumentate neanche di un euro, nonostante l’aumento complessivo dei costi per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati e i maggiori servizi offerti al territorio. Tutto questo è stato possibile grazie alla gestione virtuosa e ad una seria e puntuale programmazione in sinergia con il settore ambiente e il settore tributi”. E riguardo le accuse che gli sono piovute addosso da alcuni esponenti della minoranza aggiunge: “Tutte le informazioni su un presunto aumento della Tarsu divulgate in questi giorni sono assolutamente false, strumentali e finalizzate a creare allarme ingiustificato nei cittadini”. “Il Parlamento a febbraio ha convertito in legge il decreto numero 195 del 30 dicembre 2009, recante disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania. La legge in questione ha previsto tra l’altro il passaggio in capo alle Province della competenza in materia di trattamento, smaltimento e recupero dei rifiuti indifferenziati. Poi la Provincia ha stabilito per i Comuni il costo in euro per ogni tonnellata di rifiuti indifferenziati prodotti da prevedere in fase di calcolo della Tarsu e della Tia” - ha detto ancora il sindaco - “per il Comune di Pollena il costo che è risultato essere un po’ più basso rispetto ad alcuni e leggermente più alto rispetto ad altri. Questo si è verificato perché la Provincia di Napoli nel determinare i costi in capo ai Comuni ha fatto riferimento ai dati della raccolta differenziata dell’anno 2008, rispetto ai quali c’è la chiara responsabilità della precedente amministrazione che non aveva avviato la raccolta differenziata”. Nel corso dell’anno i costi verranno ricalcolati dalla Provincia a consuntivo, sulla scorta dei dati di raccolta differenziata dei comuni per l’anno 2009 che nel frattempo verranno validati. “Questo mi consente di affermare che ci sarà un abbassamento dei costi per lo smaltimento dei rifiuti”, ha concluso Pinto, “Il nostro sarà uno dei pochi della provincia di Napoli a non aver determinato un aumento della Tarsu”.

Messaggi

  • Il Sindaco dice solo una parte della verità.

    Il fatto è che il decreto legge citato,il n.195 del 30/12/2009 (ovvero l’ultimo regalo del tandem Bertolaso/Berlusconi alla Campania) convertito nella Legge 26 del 26/02/2010 dal Parlamento assegna il servizio del trattamento dei rifiuti alle province.
    Ora è risaputo che le Province non hanno ne i soldi,ne le tecnologie e ne le capacità tecniche per gestire il servizio dei rifiuti ( spazzamento - raccolta - trasporto - sversamento e gestione delle discariche)ma in ottemperanza alla Legge l’unica cosa che hanno fatto è stato l’adeguamento della TARSU ( in aumento ) solo per la parte che riguarda lo sversamento,ciò ha comportato un notevole ritardo nella presentazione del bilancio da parte di molti comuni.
    Chiunque sano di mente sa che le Province non potranno mai gestire il servizio rifiuti,quindi si limiteranno a sorvegliare da lontano i comuni che nel frattempo non potranno fare gare pubbliche per la gestione del servizio ma dare solo proroghe agli attuali gestori,congelando lo status quo a tempo indeterminato.
    Finirà che i Comuni si sentiranno ancora una volta deresponsabilizzati rispetto ai rifiuti e non investiranno sulla raccolta differenziata,la Provincia userà la Legge 26 per costituire un altro grosso carrozzone politico dove sistemare amici e cumparielli e la monnezza continuerà a finire nei fossi di Terzigno e Chiaiano.
    E infini i privati,i veri beneficiati dalla Legge 26,continueranno a percepire canoni dai comuni senza dover più perdere tempo in noiose gare d’appalto.
    Forse il sindaco di Pollena dovrebbe essere un poco più chiaro con i suoi concittadini,specialmente quando si parla di TARSU e servizi forniti alla cttà.
    MIMMO RUSSO

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