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Boscoreale: Sulla discarica il sindaco Langella rimanda al mittente le accuse di immobilismo
lunedì 19 luglio 2010, di
In relazione ad un volantino a firma di uno pseudo “Movimento Difesa del Territorio Area Vesuviana” che, tra l’altro, ha formulato una serie di gratuite, strumentali accuse al Sindaco sulla problematica discarica rifiuti di Terzigno, ed in particolare circa una presunta volontà di non investire risorse economiche per tutelare la salute pubblica (controlli ai camion, centraline per rilievo inquinamento, rilievo delle acque e dei terreni), il primo cittadino Gennaro Langella precisa che “Non corrisponde al vero che non vi sono fondi stanziati in bilancio da destinare al monitoraggio della discarica. E’, infatti, in corso di definizione l’affidamento ad una società altamente specializzata, LOD (Laboratorio Olfattometria Dinamica), con sede a Udine, per il monitoraggio dell’impatto olfattivo, che dovrà misurare la concentrazione di odore al perimetro della discarica, secondo il metodo dell’olfattometria dinamica, determinare la quantità dell’aria a monte ed a valle della discarica e l’analisi dell’acqua di falda per la determinazione della qualità delle acque”. Circa il controllo sui camion diretti in discarica, già effettuato in varie circostanze nei mesi passati, il sindaco Langella chiarisce che “A giorni sarà definito il concorso per l’assunzione a tempo determinato di Vigili Urbani che contribuiranno ad infoltire l’organico, attualmente estremamente ridotto, anche a causa del periodo di ferie estive, ed immediatamente saranno sistematicamente ripresi i controlli, non solo nelle ore notturne, sui camion diretti in discarica”.
Circa le iniziative intraprese nelle dovute sedi istituzionali per limitare il cattivo odore che sprigiona la discarica rifiuti ubicata nel vicino Comune di Terzigno, nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio, si ribadisce che al tavolo tecnico dello scorso 15 luglio presso Palazzo Salerno, al quale partecipò anche il sindaco Gennaro Langella, sono state trovate le seguenti soluzioni, come da documento scaricabile sul portale internet istituzionale, già in corso d’attuazione. A fronte delle quotidiane mille tonnellate di frazione organica prodotte dagli STIR di Giugliano, Tufino e Caivano, che sono smaltite per interno alla discarica di Terzigno, vi sarà una variazione dei flussi come segue: sarà mantenuta la destinazione Terzigno per 400 tonnellate di FOS (Frazione Organica Stabilizzata) di Tufino che, in quanto stabilizzata, non crea problemi; saranno dirottate su Terzigno le trecento tonnellate quotidiane provenienti dalle attività di rimozione del c.d. Panettone di Lo Uttaro. Contestualmente saranno dirottate sul sito di S. Tammaro trecento tonnellate di F.O. provenienti dai tre STIR di Giugliano, Tufino e Caivano; centocinquanta tonnellate quotidiane di F.O. (Frazione Organica) saranno dirottate su S. Arcangelo Trimonte e altre centocinquanta su Savignano Irpino. Intanto, essendo in corso le procedure di aggiudicazione della gara per lo smaltimento delle circa trentamila tonnellate di balle stoccate nei capannoni MVA di Caivano, e rilevato che presumibilmente dal 15 agosto inizia lo svuotamento che, a seicento tonnellate al giorno, dovrebbe terminare a fine settembre, si ipotizza che da tale data da Caivano uscirà FOS che potrà tornare a Terzigno.
L’impalcato emerso dal tavolo tecnico permetterà, quindi, di diminuire notevolmente lo smaltimento a Terzigno di frazione organica, principale responsabile dell’odore nauseabondo che tanti disagi sta provocando alla cittadinanza boschese.
“Le ripetute accuse che mi stanno muovendo comitati civici e movimenti di lotta, composti in gran parte da esponenti vicino alla sinistra estrema, sonoramente sconfitta alle elezioni amministrative, -ha affermato il sindaco Gennaro Langella- sono assolutamente strumentali e, pur sapendo che non ho alcuna particolare responsabilità né politica né amministrativa, hanno esclusivamente lo scopo di ledere l’immagine della mia amministrazione nel tentativo di oscurare i buoni risultati finora prodotti. Sono legittimi, a questo punto, altri interrogativi. Chi e cosa, sull’onda del disagio evidente che sta esasperando la nostra comunità, cerca di sfruttarne l’onda emotiva solo ed esclusivamente per biechi interessi personali e obiettivi politici? C’è un’unica regia dietro tutto questo?”
Messaggi
1. Boscoreale: Sulla discarica il sindaco Langella rimanda al mittente le accuse di immobilismo, 19 luglio 2010, 19:17, di vincenzo martire
Mentre sto scrivendo, il tanfo della discarica di Terzigno sta entrando nella mia stanza e mi trovo in una casa situata a cento metri dalla casa comunale di Boscoreale.
Dovrei chiudere la finestra, ma sento caldo e allora decido di lasciarla aperta e di sopportare i miasmi anche se mi viene quasi da vomitare.
Fino a qualche settimana fa, ho partecipato attivamente alle proteste contro la discarica che da circa un anno è entrata prepotentemente nella vita di tutti i cittadini alle falde del Vesuvio.
In quest’ultimo periodo mi sono fermato a riflettere su come la lotta possa incidere contro questa grave barbarie dello Stato.
La prima domanda che mi sono posto e che si sono posti tutti: ma questi al Governo sono dei pazzi? Aprono le discariche a ridosso di centri abitati.
Poi ho immaginato, se io fossi la Ditta incaricata di portare i rifiuti in discarica, potendo influenzare il mondo politico, chiederei ai Rappresentanti del popolo, di aprire una discarica il più vicino possibile ai Comuni, così i camion della raccolta non dovranno fare centinaia di chilometri. Poi gli chiedo di non far fare una efficace raccolta differenziata, così approfitto dei miasmi e posso portare in discarica un poco di tutto, anche i rifiuti tossici più puzzolenti. Il guadagno diventa massimo con il minimo sforzo, dandomi modo di poter meglio apparecchiare la tavola tecnica, pardon, il tavolo tecnico e sono sicuro che nessuno vorrà rinunciare a prendere posto.
Partendo da queste mie considerazioni e vedendo che nonostante i disagi arrecati alla salute di intere popolazioni, il servizio sanitario non interviene, e poi che, davanti alle immagini trasmesse durante la visita della Commissione europea in discarica, con il ritrovamento di rifiuti non compatibili con quanto autorizzato, la Magistratura non interviene con un sequestro della discarica per fare i dovuti accertamenti, e poi che la Polizia disperde i manifestanti che avevano osato ribellarsi al sopruso di Stato, ho tratto le dovute conclusioni e cioè che le opzioni che restano a un cittadino pacifico, senza precedenti penali, sono solo due: restare e soffrire sopportando la violenza dello Stato o scappare via da questa Nazione corrotta.
Io resto perchè non ho più l’età, però a modo mio protesto pacificamente, non mi reco più a votare, già dal 2008, poiché non mi ritengo più un cittadino e non credo in questa finta democrazia che oggi è al potere.
In quell’anno ho denunciato, alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, i Commissari Prefettizi che governavano il mio Comune in nome dello Stato, essi non attuavano in pieno il Regolamento Comunale di Igiene Urbana, non sostituivano le campane danneggiate, non le incrementavano, non le facevano svuotare con puntualità e non realizzavano quella piattaforma ecologica che ancora oggi è un miraggio, però in compenso portarono a conclusione tutti gli appalti dell’Amministrazione sciolta, giusto per non dispiacere a nessuno.
Penso che la Magistratura abbia archiviato la mia denuncia, poiché lo Stato non può condannare sé stesso.
Vincenzo Martire da Boscoreale provincia di Korogocho.
Vedi on line : Una notte d’estate a Boscoreale, in provincia di Korogocho
1. Boscoreale: Sulla discarica il sindaco Langella rimanda al mittente le accuse di immobilismo, 25 agosto 2010, 19:07
sono daccordissimo con te perchè probabilmente io sono il primo a sentire questo bel profumino di rose fresche perchè abito più vicino alla discarica però ora la mia domanda è questa ci dobbiamo arrendere? io penso che si può fare ancora qualcosa e dobbiamo farlo!non è possibile dobbiamo vivere con questa puzza che tra le altre cose ti vieta anche la visita dei nostri cari che sono lontani infatti come si fà a dire ad un figlio o ad un nipote o a qualche altro parente vienimi a trovare? quindi siamo anche condannati alla solitudine! si dobbiamo fare qualcosa, pacificamente ma lo dobbiamo fare! la prima cosa da fare è che tutti debbono prendere coscienza della gravità della cosa e poi unirci tutto il paese come un solo uomo e manifestare il nostro dissenso se occorre anche alla provincia o alla regione, ma facciamolo presto!