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Riforma della scuola Gelmini: La protesta arriva fino in Spagna
domenica 28 novembre 2010
Valencia (Spagna). "Siamo qui per un dovere morale nei confronti dei nostri colleghi italiani". La sintesi della protesta inscenata dagli Erasmus italiani di Valencia contro la riforma della scuola del ministro Gelmini è tutta in questo slogan. Così, mentre in Italia gli studenti occupano i luoghi simbolo della cultura e dell’arte del Belpaese, in Spagna questi ragazzi, "autoesiliatisi" per motivi di studio, inscenano un sit-in nella centralissima Plaza de la Virgen, proprio dinanzi la più famosa basilica valenciana. Sono giovani provenienti da ogni regione. I toscani sembrano in maggioranza, ma ci sono anche diversi umbri, siciliani, laziali, pugliesi e campani. Tutti uniti contro una riforma che, a detta loro, "penalizza eccessivamente il settore della formazione in un paese dove essa gode già di poca considerazione". Hanno storie ed esperienze da raccontare e lo fanno nonostante qualche goccia di pioggia che bagna la protesta. "I tagli della Gelmini non ci piacciono" ammettono digrignando i denti alcuni di loro. "Né tantomeno ci piace l’idea del precariato universitario che la riforma introduce". I ragazzi sembrano preparati sul testo che approderà martedì alla Camera dei Deputati e che, con ogni probabilità, passerà con il voto della maggioranza (o di ciò che ne rimane) di centrodestra. A finire nel mirino degli Erasmus è soprattutto la trasformazione delle università in fondazioni. "Si rischia" tuona Fabiana, studentessa in disegno industriale di stanza qui a Valencia, "di penalizzare quegli studenti che scelgono le facoltà umanistiche a dispetto di quelle scientifiche". "Per non parlare della formula del 3 più 3 relativa ai ricercatori che vogliono intraprendere la carriera universitaria" ribatte Luca. "Come si fa, prima formiamo i ricercatori e poi gli diamo il benservito, ingrossando ancora di più l’elenco dei cervelli in fuga dal nostro paese?". Ad un certo punto della manifestazione compare uno striscione bianco a scritta rossa. "Solidaridad con los estudiantes italianos en lucha". E’ la solidarietà degli studenti spagnoli che si aggregano a quelli italiani. Intanto compare una chitarra che scandisce le note di un evergreen: "La canzone del sole" di Lucio Battisti. Serve ad unire il gruppo di manifestanti infreddoliti e bagnati sotto il cielo brumoso di Valencia. Una ragazza si avvicina e mostra una videocamera semi-professionale. "Me l’ha fornita la facoltà qui a Valencia e posso tenerla per qualche giorno. Da noi una cosa del genere sarebbe inusuale". Così scattano i raffronti tra il "sistema universitario" italiano e quello spagnolo. "Qui in Spagna" afferma Silvia "noti subito il fatto che si investa su e per i giovani". A qualcuno faccio notare che però noi, almeno come Nobel, ne vantiamo qualcuno in più in bacheca, soprattutto per quanto riguarda quelli a carattere scientifico. "E’ vero, da noi ci sono stati scienziati - prosegue Silvia- illustri, ma qui il carattere delle università è differente. Più a misura di giovani, meno pachidermico, meno ingessato. Abbiamo" prosegue la giovane "la massima disponibilità dei professori (a cui gli studenti tutti danno del "tu" n.d.r.) e soprattutto abbiamo a disposizione dei campus con strutture moderne e facilmente fruibili". Nel mentre si raccolgono le testimonianze viene srotolato uno striscione posto ai piedi delle scale della basilica. Recita più o meno: "Berlusconi sei solo un nome, il problema vero è il capitalismo". Più in là due studentesse fiamminghe parlano dell’Italia. Dicono di essere state ad Arezzo, a Napoli e nel Salento. Ammettono la bellezza mozzafiato della penisola, ma ridono dei nostri politici. "Berlusconi, spazzatura, Ruby, Ruby, escort escort" è il loro mantra. La sera intanto è scesa decisa. Qui in Spagna è l’orario delle tapas. Ruby, Berlusconi, la Gelmini, Bossi, Fini, Fli, Bersani, Casini, Saviano, la monnezza, la Padania, Frattini, Maroni sono una eco sbiadita di un paese con molti fuochi, tante risse e poche speranze. "Que aproveche" a tutti.
Messaggi
1. Riforma della scuola Gelmini: La protesta arriva fino in Spagna, 28 novembre 2010, 17:59, di autonomisti del regno delle due sicilie
Ma finitela di fare pagliacciate, la riforma Gelmini non vi piace? e allora tenetevi questa università con i Baroni che fanno quello che vogliono, i rettori a vita , i Professoroni anche quelli a vita e con cattedre che fanno ridere il mondo.....tipo la "psicologia degli animali domestici" esame inserito in alcune facoltà solo....SOLO per inventarsi una cattedra da 4000 euro al mese..........chiaramente inserita solo per qualche figlio o filgioccio...........Ma non siate buffoni....prima si invocano le riforme e poi tutto come prima.........possiamo capire le baronie universitarie, ma sinceramente che voi studenti vi mettete a fare gli agit pro per chi vi ha sempre fregato è pure troppo.
Ultima considerazione che vi riguarda cari protestari a vita: siete talmente strumentalizzati che giorni fa sul tetto di un università ( oramai va di moda salire sui tetti)vi sono venuti a fare visita: Bersani col sigaro in bocca, Venditti il miliardario, Granata seguace/avvoltoio di Fini con casa a Montecarlo...che dopo appena 2 DICO DUE GIORNI affermano che la riforma gelmini ( strutturata col contributo del sig. FINI)è la riforma migliore per l’università per cui va votata.............e allora non vi dicono niente queste visite interessate?????
Cari studenti o vi mettete in testa che l’università va profondamente cambiata anche con questa riforma o altrimenti fra qualche decennio voi potrete solo aspirare a fare i CAMERIERI di qualche imprenditore Cinese o Indiano dove l’università è solo per i migliori e senza tante chiacchiere, fuori corso, teste calde, gente che si mette a fare le proteste politiche....LORO a quella gente lì dopo solo un anno di immeritata università...gli danno un bel calcio nel culo e via a fare gli operai.
La scuola ha un costo e se tu la utilizzi per fare politica e bè allora fuori dai cosidetti C....., poichè il popolo quando paga le tasse per farti studiare ,TU caro studente devi studiare e non fare tante FREGNACCE...nessuno ti obbliga a studiare almeno fino a 16 anni
1. Riforma della scuola Gelmini: La protesta arriva fino in Spagna, 28 novembre 2010, 19:50
Che pochezza di contenuti in queste argomentazioni...
2. Riforma della scuola Gelmini: La protesta arriva fino in Spagna, 28 novembre 2010, 22:25
Dott. Di Matteo, grazie per averci dato voce in un momento così triste per l’istruzione e la ricerca italiana. Grazie mille a nome di tutti.
S.
3. Riforma della scuola Gelmini: La protesta arriva fino in Spagna, 29 novembre 2010, 11:31, di un insegnante
Visto che siete cosi tristi, perchè non decidete di aprire un lacrimatoio, forse cosi recupererete un po della vostra idiozia
4. Riforma della scuola Gelmini: La protesta arriva fino in Spagna, 30 novembre 2010, 14:52, di non c’è speranza
tu e quelli come te (e purtroppo siete in tanti, visto che il lavaggio del cervello ha preso molte persone) rappresentatate il motivo per cui l’italia dovrebbe bruciare nelle fiamme...unico modo per fare "pulizia".
5. Riforma della scuola Gelmini: La protesta arriva fino in Spagna, 30 novembre 2010, 18:32, di Gianna
Appartieni alla solita cultura nazista di cui è pervasa la sinistra mondiale ( non a caso voi e i vostri simili avete massacrato in giro per il mondo milioni di uomini); ma dimmi un po perchè tanto odio tale da auspicarti di vedere bruciare la tua nazione? guarda che la sottoscritta è una docente e ti assicuro che l’università vista da dentro come io la vivo è uno schifo, ma un autentico schifo dove vanno avanti solo i raccomandati. Questa riforma non sarà il massimo ma ha il pregio di invertire la rotta.Ma a parte questo, poi ognuno democraticamnete fa le sue scelte, non comprendo perchè tu ti auguri di far bruciare la tua patria. Pensa che il presidente della canera On Fini, purtroppo con le sue azzardate mosse politiche ( lui che doveva essere istituzione super partes, alle prossime elezioni, quando ci saranno, consegnerà tutto il NORD alla Lega, ( che grande lungimiranza politica), poi le fiamme ci saranno per davvero poichè il mondo sta cambiando alla velocità della luce e molti sono rimasti fermi a tanti anni fà. Tu ti auguri che l’Italia bruci? stai tranquilla o tranquillo L’Italia fra qualche anno forse come territorio unito dalla stessa bandiera non esisterà piu e noi tutti sprofonderemo completamente, quindi continuate sulla strada dell’odio perchè raccoglierete solo macerie
6. Riforma della scuola Gelmini: La protesta arriva fino in Spagna, 30 novembre 2010, 18:38, di SENZA PAROLE
ADESSO SIAMO ALLA MINACCIA DELLA PULIZIA ETNICA? nei paesi dell’est governati per un quarto di secolo dai regimi comunisti, quando tutto è crollato ci sono stati burocrati e tutto un blocco sociale che per salvare i loro privilegi si erano convertiti al nazionalismo piu becero.............e sai quale è stato il risultato?...SEBRENICA, SARAJEVO,LUBIANA....la pulizia etnica contro i mussulmani .....se la sinistra nostrana pensa e auspica la pulizia delle fiamme, siamo veramente messi male......
7. Riforma della scuola Gelmini: La protesta arriva fino in Spagna, 1 dicembre 2010, 00:29, di il partigiano
"Per non c’è speranza"..........non so chi tu possa essere ma auspicare la " PULIZIA DELLE FIAMME" ha a che fare con una memoria storica di stampo nazista che a noi di sinistra non dovrebbe appartenerci..........ma oramai nel nostro paese è diventato tutto possibile: Un ex fascista come Fini ,col saluto romano che fra poco lo annoveriamo tra i rivoluzionari di Italia , uno sbirro reazionario forse pagato dai servizi americani (di pietro) che straparla, e dulcis in fundo un ex democristiano DOC (casini) che fra non molto sarà premier della sinistra.
Cara sinistra dove sei finita
ora e sempre resistenza
8. Riforma della scuola Gelmini: La protesta arriva fino in Spagna, 1 dicembre 2010, 11:38, di l’italiano nazional popolare
che ipocrisia, dopo 60 anni ci portiamo ancora dietro le spalle gli antichi rancori e ci rinfacciamo le stragi quasi a fare a gara a chi ne ha uccisi di meno....ma non vi vergognate??? partigiano , un piccolo consiglio, togliti la giubba e l’eskimo e torna nel mondo reale, se la sinistra non c’è è perchè ci sono persone come te che non sanno guardare al futuro, ma sanno solo rinvangare antichi (e inutili) rancori.
9. Riforma della scuola Gelmini: La protesta arriva fino in Spagna, 1 dicembre 2010, 18:03, di il partigiano
Scusami Italiano nazional popolare, ma se tu leggi meglio il mio messaggio ti accorgerai che era rivolta ad una persona che si firma "non c’è speranza" la quale auspica le fiamme per redimere contrapposizioni politiche; Ebbene dato che io sono e rimango di sinistra quando sento qualcuno che fa riferimento alle fiamme purificatrici, a me vengono in mente i discorsi dei camerati delle SS. Poi se la sinistra ha deciso di impiccarsi da sola , libera di farlo, ma senza il mio modesto contributo. Per me Fini il camerata è e rimane quel individuo che a genova non 40 anni fa, ma 10 anni fa dirigeva le manganellate dei polizzioti sui civili inermi. Per me Di pietro mancato ministro dell’interno del 1 governo berlusconi è e rimane uno sbirro reazionario pagato dagli americani e casini è e rimane un ex democristiano. IO SONO COMUNISTA E SONO ORGOGLIOSO DI ESSERLO, la mia visione della sinistra è lontana mille miglia da gentaglia che solo qualche anno fa salutava romanamente.
Tutto qui semplice, per cui non capisco la tua risposta, che va indirizzata a "non c’è speranza" non certo a me