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CARNEVALE TRANQUILLO SENZA MALCOSTUME

mercoledì 2 marzo 2011


Comunicato Stampa

Sant’Anastasia . Stop alla vendita e uso di spray, uova e farina. Con propria ordinanza di stasera il Sindaco, Carmine Esposito, è intervenuto per far sì che il periodo del Carnevale e le relative manifestazioni in programma, come la sfilata dei carri allegorici del 6 marzo prossimo, si svolgano in modo pacifico e tranquillo, in modo da tutelare la sicurezza, l’incolumità ed i diritti di tutti coloro che vi partecipano.

L’ordinanza rileva che negli anni scorsi durante il periodo del Carnevale, si sono verificati episodi di uso incontrollato di bombolette spray atte a spruzzare sostanze schiumose e si sono altresì sempre più diffusi giuochi e scherzi quali getto di uova, farine, talco, ecc., con inevitabile coinvolgimento di passanti, veicoli in circolazione e in sosta con conseguente imbrattamento di beni pubblici e privati, nonché del suolo stradale, con relativo pericolo per la circolazione veicolare e pedonale.
Questa sempre più diffusa pratica, specialmente da parte di minorenni, non può ricondursi nell’ambito dei normali giochi e scherzi tipici dello spirito e del contesto carnevalesco, ma in un malcostume che arreca disturbo e disagio alle persone, con danno a cose ed al decoro urbano, non trascurando i possibili episodi di animosità e scontro, nonchè altri fatti di turbativa dell’ordine pubblico.
E’ vietato, quindi, dal 2 all’8 marzo 2011 incluso, su tutto il territorio comunale:
- vendere bombolette spray contenenti schiuma da barba e\o clorofluorocarburi o qualsiasi altra sostanza, che emettano sostanze schiumogene, nonché vendere sostanze pruriginose, fiale puzzolenti o altri oggetti similari che possono comunque arrecare danni o molestie a persone o cose;
- vendere uova, farina, talco o altre sostanze similari ai minori;
- in aree pubbliche, aperte al pubblico o di uso pubblico, fare uso di bombolette spray contenenti schiuma da barba e\o clorofluorocarburi o qualsiasi altra sostanza, che emettano sostanze schiumogene e simili e disporre in essere giochi e/o scherzi consistenti nel getto di uova, farina, talco o di qualunque altro oggetto o materiale o sostanza, così da non arrecare disturbo, disagio e pericolo alle persone ed alla circolazione stradale e di imbrattare e danneggiare i beni pubblici o di privati.
I trasgressori saranno assoggettati alla sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 500,00, nonché la confisca delle cose che servirono e furono destinate a commettere la violazione.
Qualora si tratti di persona minore la sanzione sarà comminata ai genitori.
Avendo decorrenza immediata, il sindaco ha disposto di pubblicizzare l’ordinanza sia presso le scuole elementari, medie e superiori con sede sul territorio dell’Ente, che per mezzo degli organi di stampa ed i mezzi di informazione locale.
Agli Agenti tutti della Forza Pubblica ed alla Polizia Municipale il Sindaco ha dato l’incarico di fare osservare l’ordinanza.

Il Capo Ufficio Stampa: Giuseppe Piscopo

Messaggi

  • IL divieto di vendita della farina o del talco è proprio incomprensibile. In un paese sommerso di monnezza e schifezze varie un po’ di borotalco farebbe solo bene!

    • Ma dovete sempre polemizzare ?E’mai possibile che CHIST’ appena si muove,lo dovete sempre criticare?Sapessi tu, caro scrittore quanti sindaci di quanti comuni hanno avuto la stessa felice idea dell’ordinanza.Ma adesso che il paese sta pulito rispetto a tanti altri sommersi dalla munezza ti viene in mente il borotalco? Ti doveva venire alcuni anni fa .A proposito :l’hai conservato u secchietiell e a palettella che ti e CI diede il tuo il tuo tanto amato sindaco?

    • gli esponenti di questa amministazione negli anni scorsi dormivano perche’ questo provvedimento si ripete da almeno quattro anni ,ogni volta mi sembra che scoprono l’acqua calda ....

    • Qui non abbiamo mai avuto secchielli e palette. comunque se il paese è pulito o meno, basta farsi un giro e ognuno giudica da sè. Se le cose negli ultimi 4 anni sono migliorate o no, ognuno lo vede. Da quando c’è il popolo della libertà al comune, secondo me una sola cosa è stata fatta: è stato risolto il prblema disoccupazione di 8 giovani mettendoli a lavorare al comune. le imprese e tutti i cittadini piangono. Il convegno di eiri sulla zona rossa è stato un grandissimo flop, infatti il sindaco e nessuno dei suoi commenta: Lui e il suo assessore fighetto di Napoli parlavano di restringere la zona rossa e l’assessore regionale all’urbanistica (del Popolo della Libertà) li ha sbugiardati, dicendo che verrà invece allargata!!! Che fallimento totale (per loro)

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