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E’ QUESTO “IL TRIANGOLO DELLA MORTE” !?!?!?

Noi ragazzi della 3F e 3G dell’ istituto comprensivo “G. Bruno- M.Fiore” di Polvica, dopo un lungo percorso scolastico e continue riflessioni, siamo giunti ad affermare che le questioni ambientali sono presenti dappertutto sul territorio e aumentano sempre più.

lunedì 21 marzo 2011, di Mauro Romano


a cura di Petronilla De Luca e Francesca Iaccarino - Istituto comprensivo “G. Buno/M. Fiore” – Polvica di Nola

In questa occasione ringraziamo tutte le persone e i docenti che ci hanno fatto capire la gravità di questi fenomeni, soprattutto l’avvocato Gennaro Allocca che è stato ospite una mattinata nella nostra Scuola e che è stato gentilissimo ad aggiornarci sulle problematiche ambientali che invadono la nostra zona.

Ci è stata data una terra stuprata, violentata, ma il futuro è nelle nostre mani ed è nostro compito curarla dalle ferite che le procura l’uomo. Siamo circondati da una striscia di “elementi” inquinanti che non solo mettono a rischio il nostro territorio, ma soprattutto creano pericoli per la nostra salute.

Siamo circondati da territori, spazi occupati da discariche, con un depuratore che non depura e soprattutto un termovalorizzatore che oggi è un macchinario non più usato perché non efficace e quindi se ne dovrebbe usare uno che lo sostituisca in modo efficiente.

Un altro problema è Napoli, città capoluogo che occupa l’8% del territorio campano e che, di contro, produce il 63% di rifiuti. La legge sull’ambiente recita che entro il 31 dicembre di quest’anno i comuni dovrebbero raggiungere il 65% della raccolta differenziata e Napoli ha scelto noi per trovare buchi da riempire con la sua raccolta ‘indifferenziata’, altrimenti toccherebbe appena il 50%.

Gli ambientalisti lottano per abbattere questo loro piano!

Ora, siamo noi ragazzi a dover salvaguardare il nostro ambiente. E questo è uno dei nostri obiettivi per il futuro. Una possibile soluzione sarebbe sensibilizzare la gente a fare sempre e comunque la raccolta differenziata, con la diminuzione soprattutto di elementi tossici come la plastica e le batterie delle auto.

Una domanda sorge nelle nostre menti: “In futuro come faremo?”. La risposta è semplice: RICICLA, RIPARA, RIUSA!

Dovremmo bandire il monouso, i detersivi, ridurre gi imballaggi e acquisire abitudini che permettono il riciclaggio, cambiando la ‘cultura’ della popolazione. Ecco, questo è il vero problema: LA CULTURA! Ognuno di noi nel proprio piccolo deve contribuire a dare un aiuto con consapevolezza e senso di responsabilità, altrimenti non ci sarà niente di buono da aspettarsi dal nostro futuro! Ed è triste soltanto pensarla un’ipotesi del genere. Ci rifiutiamo con tutte le nostre forze di darci per vinti!

IL LUOGO IN CUI VIVIAMO E’ LA TERRA, NON IL CENTRO DELL’INFERNO!

Petronilla De Luca e Francesca Iaccarino - Istituto comprensivo “G. Buno/M. Fiore” – Polvica di Nola

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