Ottaviano. L’edicola più antica della cittadina compie cento anni

Ottaviano. Tre generazioni, grandi uomini e donne insieme per mantenere in vita la storia di una delle edicole più “antiche” della cittadina che compie cento anni e più. Stiamo parlando dell’Edicola della famiglia Giugliano che dopo il riconoscimento cittadino per la formidabile arte di accoglienza e di comunicazione ricevuto nei giorni scorsi, oggi continua a proseguire attraverso l’amore per un mestiere antico che sembra ormai non tramontare mai. Ogni mattina la serranda si apre e quel piccolo grande uomo che porta sulle spalle l’eredità di figlio tramandatagli da un bisnonno, da un nonno, ed infine da suo padre Gaetano distribuisce giornali e non solo, tante pillole di saggenza. Lui si chiama Francesco e rappresenta per tanti giovani, intellettuali, docenti, operai un valido punto di riferimento. L’edicola che manda avanti insieme alla madre e alla sorella, dopo la tragica scomparsa del fratello Michele, nel corso di anni si è andata sempre più imponendo sul territorio, dove complice il numero esiguo di edicole, se non quelle che vedono altri cugini e zii proseguire l’arte di edicolante, ma sopratutto dove l’ingrediente fondamentale risiede in quello spirito comunicativo. Situata nei pressi della stazione ferroviaria, Francesco e la sua piccola bottega, ogni giorno non accoglie solo i clienti che comprano quotidiani, ma ascolta quanti partono, condivide la vita quotidiana del paese e tra commenti, risa e pianti riesce a diventare, grazie ai valori tramandati dalla sua famiglia, un amico di tutti. Ritrovo di tutti, grandi e piccoli, anziani e viaggiatori, politici ed operai, Francesco custodisce i segreti di quella terra che ama e che vede progredire per certi versi, morire per altri. E da li che tutti compiono la tappa fissa giornaliera, li prendono il via gli inciuci e non perché letti su un giornale ma perché Francesco ripercorre quella quotidianità con il cuore e la conoscenza, mostrando a chiunque si fermi l’altra faccia della notizia: quella che si chiama vita cittadina.