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L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità
Inchiesta sugli accatastamenti travestiti da false pratiche di condono.
sabato 22 ottobre 2011, di
Sicuramente in tanti non sanno – fatta eccezione degli addetti ai lavori (ovvio quelli davvero addetti) - che il tecnigrafo è uno strumento di assistenza al disegno tecnico composto da una squadra (o coppia di righelli vincolati in maniera ortogonale) montata su di un goniometro che ne consente la rotazione angolare. Questo strumento, è solitamente usato, da ingegneri edili, architetti, geometri, insomma da tutti coloro i quali si districano tra i meandri della progettazione meramente tecnica come fosse una bacchetta magica. Obbligo infatti la precisione,questione di millimetro? No. E’ il caso di dire che per "beniamini" dell’infinitamente piccolo è più facile pensare a lo Zetta e lo Yotta , i nuovi multipli nati proprio per rispondere alle esigenze di quei ricercatori che si occupano appunto dell’infinitamente piccolo. Ed è cosi che armati del loro cilindro e attrezzi, “gli amici del tecnigrafo” (come li chiameremo) guidati da un abile maestro come il celebre Miky Mago, spesso individuati in dirigenti di settore, presidenti di commissioni edilizie o semplici funzionari dell’ufficio tecnico, prestano servizio nei comuni dell’intero hinterland vesuviano. Sono loro i “maghi” delle licenze, i “trampolieri” sugli accatastamenti e gli “illusionisti” dei catasti. Sono sempre loro che spuntano tra i componenti delle commissioni edilizie, scompaiono dai propri studi privati ma ricompaiono ancora una volta tra gli incarichi per consulenze esterne, come un grande spettacolo circense. E la magia è sempre la stessa, come quell’asso nella manica che al momento opportuno, sorprendendo i componenti di un tavolo “tecnico” piazza un’ elegante scopa. Ebbene, udite udite, sono sempre questi stessi santoni che si introducono nelle case di cittadini e se non truffano nel senso pieno della parola, raggirano, a volte a modici prezzi, i poveri cittadini. Una pratica diffusa sopratutto in un territorio come quello vesuviano dove il dilagante fenomeno dell’abusivismo edilizio ha reso il settore urbanistico ed edilizio una strana macchina da fango. E cosi, sempre con in mano il magico cilindro, gli amici del tecnigrafo iniziano a passeggiare per il paese. Facile è trovare chi ha realizzato un soppalco nel monolocale e chi si è dimenticato di aggiornare il catasto dopo aver ereditato la casa di campagna, c’è chi ha scoperto di abitare in un alloggio registrato come ufficio e chi ha costruito una parete divisoria in cartongesso senza avvisare il comune, e poi c’è il condono, l’accatastamento. È una galleria di sviste, dimenticanze e piccole irregolarità quella che emerge ogni giorno, quella dove le vittime degli amici del tecnigrafo tessono la trappola e poi al momento opportuno catturano la vittima, per dirla in termine di magia sono abili nelle “alohomora”. Ma qualcosa troppo spesso non va come si crede, o se va cosi, è solo perché qualcuno vuole far credere loro, che può andare cosi. Contorto? No. “A buon intenditor poche parole”. Una sorta di circolo vizioso, che però in alcuni casi, può permettere, per strani corsi storici, di congelare la formula magica quando meno il quartetto, matricolette a parte, possa accorgersene. Proprio come si legge dagli stessi risultati nazionali: oltre un milione di fabbricati che per decenni (o secoli) sono sfuggiti al catasto, alle tasse, e soprattutto ai Comuni, dopo un lavoro certosino svolto dall’agenzia del Territorio stanno però lentamente tornando alla legalità. I dati definitivi sono stati annunciati dal direttore dell’Agenzia, Gabriella Alemanno: nel 2010 sono stati altri 571.250 fantasmi a materializzarsi. La verifica è stata condotta su 24 province distribuite in tutta Italia e pari al 25% della penisola. Le "particelle" con edifici fuori mappa emerse, aggiunte a quelli scoperti nel 2007 e nel 2008 (rispettivamente 1,26 milioni e 244mila), salgono così a oltre due milioni, dei quali però solo la metà è effettivamente di interesse catastale. L’hinterland detiene il primato in abusi. Ed è qui che ritornano gli amici del tecnigrafo e soprattutto nel vesuviano. L’alto rischio Vesuvio, i vincoli paesaggistici, i puc e quant’altro ha nel giro di qualche hanno modificato quelle che potevano essere le normative vigenti e eventuali adattamenti alle esigenze effettive dei cittadini, ma senza dubbio non ha mai autorizzato alla lieta combriccola di prendere per i fondelli i cittadini. E invece cari lettori, pensate che in soli 19 comuni (quelli della comunità del parco) gli amici del tecnigrafo operano indisturbati mettendo in campo una vera e propria truffa. Propongono accatastamenti come condoni. Ebbene si. Si avvicinano al cittadino, ascoltano le esigenze, ne producono documentazione e poi al via la macchina del fango. Esempio? Le matricolette di Miky Mago, spesso impiegati come stagisti, lavoratori interinali o semplici part time, annusano le vittime, la propongono al grande Mago che gli offre la professionalità di buon collaboratore. L’astuto collaboratore in meno che non si dica produce documentazione e aspetta la prima commissione edilizia che si riunisce che guarda caso, di solito, fa sempre capo al Mago o suoi adepti. La documentazione ottiene l’okappa e via a dare la lieta notizia al cittadino che felice e contento crede di aver condonato il proprio immobile. Paga e ringrazia. Ed invece per lui solo l’accatastamento, ma se ne accorgerà quando il Mago sarà lontano. La posizione del cittadino incredula sarà quella della falsa convinzione di una regolarizzazione della propria posizione che mentre avrebbe dovuto estinguere i reati convenzionali previsti dalle norme urbanistiche vigenti si vede invece una semplice sanatoria che gli servirà solo al rilievo effettivo e scontato relativo ad ici, tarsu ecc, nonostante la consulenza sia stata pagata anche profumatamente. Il tutto però spesso si consuma sotto gli occhi di un Albus Silente di turno, che possa essere un sindaco complice o obbligato da un debito politico, che spesso "perde anche la vista" momentaneamente. In un solo paese preso a campione, i casi segnalati finora sono sessanta, le denunce pervenute agli organi preposti sono il triplo, il tutto sembra aprire un caso che potrebbe finalmente mettere fine a questa, per dirla in termini di magie e restare in tema, di Bombarda Maxima, che aldilà del risultato, (politica harrypottiana) segnerà sicuramente il tramonto di Miky Mago e gli amici del tecnigrafo.
Per tutti i cittadini un solo avviso "diffidate dalle imitazioni" e state attenti a chi predica la formula della troppa disponibilità, siamo lontani dalle beatificazioni. Ah, ovviamente il trucco c’è.... ma ve lo svelo nel prossimo speciale!!
Messaggi
1. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 22 ottobre 2011, 14:54, di percheggiatore abusivo
molto reale come favola...menomale che ad ottaviano queste cose non succedono perchè in questo settore ci sono professionisti che ci garantiscono TRASPARENZA E LEGALITA’!!!!!!!!!!!!!
1. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 22 ottobre 2011, 15:56, di Antonio
Sto per acquistare un immobile per il quale al catasto è presente una planimetria che non corrisponde allo stato reale. In particolare dalla planimetria risulta che in questa casa dovevano essere presenti dei tramezzi che sono stati abbattuti ed una finestra che è stata chiusa. Cosa deve fare l’attuale proprietario per mettersi in regola e rendere vendibile l’immobile? Sono stato all’Ufficio tecnico e per una perizia mi hanno chiesto sui 5mila euro comprese la documentazione da produrre, e mi hanno detto che l’architteto E.D. è pratico del tema, ma leggendo il tuo articolo mi si annebbia la scelta se affidare o meno l’incartamento. L’appartamneto si trova a San Gennarello e per ora è ho parlato con un certo M.S. che avrebbe controllato nei registri delle licenze edilizie. Io non ci capisco nulla, ma essere beffeggiato non mi va, anche perchè di questa cosa ne avevo già sentito parlare.
2. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 22 ottobre 2011, 16:01, di Ottavianese
è stato trattato di condono nella discussione per la proposizione dell’ultima manovra finanziaria ma nel testo approvato non è stato scritto nulla.
Comunque non è mai opportuno realizzare opere edilizie abusive sul presupposto di un futuro condono.
Anche se è da ITALIANI pensare in questo modo, in realtà ci sono moltissime controindicazioni che mettono a rischio troppi interessi di livello economico (perchè i condoni comunque costano e costa anche tantissimo la sanatoria per via ordinaria, se possibile, ferme restando le spese legali e quanto altro ci sta... seppoi non ci sono nè condono nè possibilità di sanatoria ordinaria rimangono la demolizione o sanzioni per mancata demolizione pari al doppio dell’incremento del valore venale dell’immobile), di tranquillità (l’attesa di norme che permettano di sanare o l’attesa dei provvedimenti quando si cade negli accertamenti per abuso edilizio). invece l’accatastamento che consiste unicamente nell’attestazione dell’esistenza di un immobile è un atto obbligatorio depositato all’Agenzia del Territorio come hai scritto tu Giovanna.
Tale atto non implica un’automatica autodenuncia (perchè tanto è il catasto stesso che ha gà individuato l’immobile o lo farà in tempi stretti) ma previene solamente sanzioni amministrative per mancato o ritardato accatastamento.
Soprattutto l’accatastamento non stabilisce alcun diritto sull’edificazione dell’immobile.
PERSONALMENTE EVITEREI di ascoltare queste indicazioni che danno "gli amici del tecnigrafo" (simpatica parodia che chiarisce in modo divertente un tem acaldo) che hanno da sempre frequentato solo corridoi, bar, verdurai che dir si voglia. Anzi, lungi addirittura da chi consiglia accatastamenti falsi.
... Ma poi, in caso di condono o sanatoria, che fotografie o documenti allegherebbero alle pratiche, questi furbi? Sui registri edilizi poi li è un’altra questione!
Non siamo al cinema dove si fa vedere di tutto costruito al computer
2. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 22 ottobre 2011, 15:51, di Michele il Guerriero
Bella storia, mo la racconto a mio figlio anche se non ne ha più l’età, ma lo aiuterà a capire in che sporco mondo viviamo...
Cara Dottoressa credo che in questa sua storiella abbia tralasciato un personaggio importante, da ruolo di coprotagonista ovvero il grande burattinaio. Non penso proprio che il Penelope orditore di trame ed intrighi di palazzo sia all’oscuro di tutto questo e se lo fosse è doppiamente grave. La formula magica è sempre la stessa, abbracadabbra???? NO va annanz ca mo’vvec io.... già mi rimbombano le parole ed i sogghigni malefici. Mettendo l’orecchio a terra, già da qualke tempo, ho saputo che a questo gioco giocano in tanti, tutti amici degli amici del tecnigrafo, il maghetto in questione è troppo stupido per agire da solo e di sicuro dietro c’è lo zampino del diavoletto, (ha notato la somiglianza con quello sotto a SanMichele il piccolo???). Lui in questa fanghiglia ci nuota ci ruzzola ci sguazza ci gode come i porci dopo la pioggia....
Mi fanno tanta tristezza, rabbia e paura, sopratutto quando alzano gli scudi della legalità, anzi alzano gli scudi di Alì Babà come dice il professore giornalista, ed i ladroni a numero sono diventati i multipli di quaranta.
I ladroni, ricordi cara Dottoressa una storiella racconta che duemila anni fa un ladrone venne preferito ad un uomo che faceva del bene e che venne messo a morte al posto del malfattore.
Per cui in questo mondo è meglio essere ladroni che brava gente, si vive di più!!!!! Tanto nessuno ti tocca...
3. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 22 ottobre 2011, 22:31
Adesso mi spiego perche’ alcuni componenti di studi associati guadagnano piu’ di altri appartenenti a studi anonimi ....pero’.Vado subito a dare un occhiata sul sito del mio comune alla voce incarichi e consulenze ....vuoi vedere che quelle piu’ salate sono state assegnate propio agli amici del tecnigrafo....ma..
1. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 23 ottobre 2011, 01:19
SE DEVO ESSERE SINCERO QUESTO SCRITTO MI LASCIA DECISAMENTE SENZA PAROLE E SOPRATUTTO PERCHE’ TROVO CHE SEMBRA UN VESTITO CUCITO ADDOSSO PROPRIO A MOLTI SE NON ALCUNI ELEMENTI DI PARTICOLARI AMMINISTRAZIONI...L’AUTRICE LASCIA INTENDERE DI CHI PARLA MA NON LO AFFERMA IN MODO CHIARO, E CREDO CHE QUESTO SIA UN SINONIMO DI GRANDE CULTURA E CONOSCENZA. MA SORVOLANDO IL DATO AFFETTIVO E DI STIMA MI PREOCCUPA UNA SOLA COSA: NON CREDE CON QUESTO ARTICOLO DI AVER OSTACOLATO QUALCHE INDAGINE CHE ,COME LEI GIà SA O MEGLIO FA INTENDERE IN MODO SOTTILE TRA LE RIGA DI SAPERE, GIA’ SI STA FACENDO? MA IMMAGINO CHE ORA LA CILIEGINA SULLA TORTA SARA’ IL CONTINUO...IMMAGINO IL TRUCCO...NON ALIMENTI TROPPO LA NOSTRA ATTESA! SANTA NOTTE E CONTINUI COSI....BRAVA
2. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 23 ottobre 2011, 01:33, di fiorellino ottavianese
grande articolo...grande femmina con le palle....la galera ci vuole per chi sta facendo carne di macello...mandiamoli a casa, vergognatevi...ah scusate se uso questo articolo ma poichè si parla di tecnici, non so se vi può interessare, ma sembra che lele saggese sia passato ufficialmente nel pd...sicuramente non gli verrà data nessuna delega, anche se si vocifera che una giovane sua amichetta delusa e frustrata ma aspirante alla poltrona di assessore, abbia già superato il test di iervolino? indovinate quale? uhuhuh
3. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 23 ottobre 2011, 01:37, di ????
Viene chiesto parere in merito al tema del condono edilizio ex L. 47/1985, in presenza di
rinuncia da parte del soggetto richiedente il condono stesso.
Nel caso concreto proposto, il Comune rilasciava in data 10.07.1976 licenza edilizia per la
realizzazione di un fabbricato di civile abitazione, costituito da varie unità immobiliari; in data
26.09.1986 la proprietaria di una delle suddette unità immobiliari – ovviamente, portatrice di
difformità – presentava istanza di condono edilizio ai sensi della L. n. 47/1985 e corrispondeva
l’intero importo dell’oblazione.
Successivamente, il Comune, in data 26.04.1994, richiedeva al soggetto di cui sopra
l’integrazione della documentazione necessaria al rilascio del provvedimento di condono: la
richiedente presentava lettera di rinuncia al condono medesimo.
Nel formulare il proprio quesito, il Comune precisa, altresì, che alla data del 17.04.1992 la
proprietà del predetto immobile risultava trasferita ad un altro soggetto.
L’Ente Comunale chiede di sapere se “il condono possa ancora essere rilasciato e, in caso
affermativo, come si deve procedere per il conteggio del contributo di concessione”.
A seguito di richiesta di chiarimenti, il Comune ha, altresì, precisato che l’istanza di condono
edilizio presentata risultava carente di parte della documentazione elencata dall’art. 35, 3°
comma, della L. n. 47/1985: in particolare, il soggetto richiedente il condono non aveva allegato
alla propria domanda gli elaborati grafici descrittivi delle opere abusive realizzate, la
documentazione fotografica e la dichiarazione descrittiva sullo stato dei lavori, i calcoli
planovolumetrici; risultava, inoltre, mancante la documentazione relativa alla presentazione
all’ufficio tecnico erariale della pratica volta ad ottenere l’accatastamento.
4. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 23 ottobre 2011, 19:44, di TREA
Cara Giovanna ma questo articolo è un plagio nei confronti di chi scrive le favole.
Perchè non farne un libro?
In questa che gli altri chiamano favola è la pura realtà non solo di OTTAVIANO.
E’ il BUSINESS di ogni COMUNE.
1. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 23 ottobre 2011, 22:35, di tonino
E fu cosi che con questa favoletta saltarono fuori gli altarini. La scena è questa. Domenica 23 ottobre ore 11,40 circa loschi tipi in piazza san francesco dinnanzi al bar sessa bisbigliano. uno dice ai due "ma hai letto kella scem ra salvati ca scritt? kell pure ce fa fa kakk figur e merd" e il secondo "si ma mika ha scritt ke succer a uttajan?" ed il terzo saggio conclude "aspettam che svela o trucco qual’è e po verimm"... dottorè vi odiano ma parlano sempre di voi!ah e per stare a sentire ho pagato pure quattro caffè...facimm uno cunt’ e sarà nu piacere! brava !
2. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 23 ottobre 2011, 23:05
Si quando svelerai il trucco sarà la conferma che questa gente mette le mani nella marmellata....che sistema, tronchiamolo....vogliamo lo sterminio degli amici del tecnigrafo!!!
3. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 23 ottobre 2011, 23:19
Sento gıa’ la sırena deı caraabınıerı
5. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 24 ottobre 2011, 19:46
Volevo ringraziare l’anonimo autore di uno dei messaggi precedenti. Infatti controllando attentamente sul sito del comune di Ottaviano gli incarichi assegnati ,quelli con importi piu’ alti, "rimbombano"sempre gli stessi nomi o gli stessi studi associati.Ma la magistratura dov’e’?
1. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 24 ottobre 2011, 20:44, di di chi ti stima
Amministrare non è facile ed ogni volta cercate sempre di mettere in cattiva luce l’amministrazione...ma non avete meglio da fare?? vorrà dire che quando i vari commentatori saliranno, scale e ascensori permettendo, vedremo di cosa saranno capaci!!
2. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 25 ottobre 2011, 14:32, di o’uarracin
@chi ti stima: Se qualcuno davvero ti stima, lavora e restituisci opere e fatti per contraccambiare la stima, non solo chiacchiere...... sii serio e pensa a produrre, ti paghiamo per questo, invece di perdere tempo a rispondere agli articoli..... di cose da fare ne hai, se solo lo sapessi, cosa fare!!!!!!! :-)
6. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 24 ottobre 2011, 20:27, di ^__^
Govanna Salvati conduttrice di Report al posto della Gabbanelli............
1. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 25 ottobre 2011, 23:03, di chi ti stima
uarracino io almeno vengo pagato e cerco di impegnarmi tu invece? sali e scendi sparlando di noi...ti nascondi dietro pseudo associazioni e poi? aspetti che cada mario? aspetta e spera che poi si avvera e per ora t’alzo solo la bandiera!!!!
2. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 26 ottobre 2011, 11:08, di uarracino
JATEVENN PRIMM CA VE NE PORTN..... STATE INFOGNANDO UN PAESE!!!!!
3. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 26 ottobre 2011, 16:38, di chi ti stima
per ora ci siamo NOI...continuate a ROSICARE!!! ROSICA ROSICA ROSICA ROSICA ROSICA ROSICA ROSICA ROSICA ROSICA .... e quando entri bussa che vediamo se ti possiamo anzi se ti vogliamo aprire!!! L’AMMINISTRAZIONE DI MARIO IERVOLINO E’ IN CARICA E SINO AL 2014 POTETE CREPARE TUTTI CHE DA LA NON SI MUOVE!!!
4. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 26 ottobre 2011, 16:47
http://www.youtube.com/watch?v=p7ycObTdROA&feature=related
5. L’inchiesta. Gli amici del "tecnigrafo" tra satira e verità, 28 ottobre 2011, 09:34, di 99POSSE
LUTT E SANG E LACRIME AMARE
S’ADDA APPICCIA’
DINT A STA CITTA AFFUGAT DINT E PROBLEM
ADDO SO ASCIUT TUTT SCIEM
MIEZ A STI FASCIST AMMANIGLIAT CHE LADRUN
ADDA FA UNA VAMP ADDA ARRIVA’ FIN E PADRUN
http://www.youtube.com/watch?v=ui9UHib_P9c&feature=related