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La sede del IV circolo didattico di via Cappiello non è agibile, Giorgiano firma l’ordinanza di chiusura

martedì 26 febbraio 2013, di La redazione


SAN GIORGIO A CREMANO. La sede del IV circolo didattico di via Cappiello è stata dichiarata inagibile: 450 alunni spostati in scuole vicine, riprenderanno le lezioni il 4 marzo. Il sindaco Mimmo Giorgiano ha firmato un’apposita ordinanza per vietare qualsiasi attività al suo interno in seguito all’invio, da parte del Dipartimento di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli, di una analisi di vulnerabilità sismica che dimostra come la struttura potrebbe non essere sicura in caso di terremoto. L’analisi era stata commissionata dal Comune negli scorsi mesi.
La sede scolastica di via Cappiello è risultata l’unica sul tutto il territorio della quale non è stato reperito il certificato di collaudo e su cui non sono stati realizzati interventi strutturali nell’ultimo decennio. Ciò ha spinto l’Amministrazione Comunale, nell’ambito di una generale attività di prevenzione e controllo antisismico, ad intervenire immediatamente.
I 450 alunni che frequentano la scuola riprenderanno le lezioni il prossimo 4 marzo. Tutte le classi della scuola dell’infanzia ed alcune della primaria, tredici in totale, saranno spostate presso la vicina scuola media Stanziale. Le altre sette classi saranno divise in altri plessi scolastici del IV circolo, in via Alighiero Noschese ed in via San Martino. Nei prossimi giorni la ripartizione completa, classe per classe, sarà disponibile sul sito www.e-cremano.it.
Il sindaco Giorgiano sta personalmente e costantemente seguendo l’evolversi della situazione insieme al vicesindaco ed assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Zinno e all’assessore alla Scuola Luciana Cautela.

Messaggi

  • è incredibile l’incompetenza dei nostri tecnici (comunali ecc.); c’è stato bisogno del parere "autorevole" dei professori dell’Università per scoprire una cosa abbastanza immediata per un tecnico (così definito!!)
    Ho denunciato nel 2006 che la detta scuola aveva problemi (sono ingegnere e a quell’epoca genitore di un alunno di quella scuola) affrontando l’allora dirigente scolastico (inadatta alla delicata mansione di dirigente - per scortesia mancanza di profesionalità ed incompetenza)e denunciando successivamente al Comune ai VVFF al Provveditorato ed al Rappresentante dei Genitori, la situazione, ritirando mio figlio dalla scuola; Si limitarono a spicconare tutte le parti pericolanti e trattarono i ferri d’armatura con del antiruggine (in quel momento si mostrava quanto da me asserito - pericolosa carenza di staffaggio proprio ai nodi della struttura per cattiva esecuzione) e trattarono tutte le cancellate e ringhiere rovinate dalla ruggine, e più nulla; mi avvertì successivamente il Provveditorato che stavano procedendo all’idoneità statica dell’edificio, e nel mentre hanno continuato ad avere il coraggio di utilizzare la struttura con dei bambini all’interno.
    La vergogna è nel fatto che soltanto lo scrivente un giorno accompagnando il proprio figlio a scuola (senza ulteriore approfondimento ... e senza essere professore universitario) abbia avuto la certezza che quella struttura avesse dei problemi che andavano subito verificati per la sicurezza dei bambini e delle persone tutte. Per i pidocchi si chiudono le scuole, per la staticità (certificato di idoneità statico) no(!?) è troppo costoso !!? è preferibile ... piangere dopo ??!
    firmato
    ing.Sergio Moretti

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